Quando ci si avvicina al mondo della cosmesi handmade il primo problema che si incontra (e che spesso scoraggia) è la difficoltà di reperire materie prime e di scegliere quelle giuste per cominciare. In merito al dove acquistare, oggi gli acquisti di materie prime vengono effettuati prevalentemente on-line. All’inizio può risultare oneroso perché, dovendo sostenere spese di trasporto considerevoli, conviene effettuare ordini cumulativi, d’altro canto però, con quello che si riesce a comprare, si possono creare prodotti anche per un anno, facendo ovviamente attenzione a scadenze e sprechi.
Si propongono di seguito una serie di siti internet, già testati da molte delle amanti dello spignatto nel web, dove reperire le materie prime.
Aroma Zone è un sito internet francese che, oltre a vendere materie prime, fornisce ricette e consigli per creare cosmetici. Le spese di spedizione sono gratuite per ordini superiori a 59 euro, per ordini inferiori sono pari a 6,90 euro per l’Italia.
http://www.farmaciavernile.it/
Farmacia Vernile è un sito internet italiano. In questo caso le spese di spedizione sono un po’ più alte ma c’è anche la possibilità di pagare in contrassegno.
Gracefruit è un sito internet inglese, diventato popolare tra le spignattatrici in particolare per le sue fragranze. Le spese di spedizione variano tra 4,95 e 8,95 £ fino a 2 kg con posta ordinaria ed è pari a 26,75 £ per ordini superiori a 2 kg inviati con corriere.
Dadalindo è un sito internet italiano. In questo caso, quando si sceglie di pagare in contrassegno, oltre alle spese di spedizione, è previsto un diritto fisso di 4,80 euro, inoltre il pagamento in contrassegno si accetta solo per contanti e per cifre non superiori a 500,00 euro.
http://www.spicesofindia.co.uk/
Spice of India è un sito internet britannico dovo sono acquistabili polveri ed erbette indiane come l’amla, lo shikakai e l’henné. Le spese postali per l’Italia sono di £25.00 per acquisti inferiori a 30 £, £20.00 per gli altri.
Il consiglio, quando si acquista on-line, è quello di organizzare ordini di gruppo per dividere le spese.
Oltre ai siti on-line, vi sono prodotti reperibili anche in erboristerie e supermercati, si tratta principalmente di oli, oli essenziali, capolini di camomilla e di altre piante usate in cosmesi.
Le cose che si possono acquistare sono tante e, quando non si ha tanta esperienza, non si sa cosa scegliere. Un consiglio è quello di cominciare con ricette semplici, da realizzare con prodotti reperibili facilmente vicino casa, per poi iniziare a capire cosa si intende preparare per il futuro e stilare una lista delle materie prime da acquistare on-line.
La guru dello spignatto su Youtube, Carlitadolce, propone proprio delle ricette semplici e delle materie prime indispensabili per cominciare come la glicerina vegetale, la gomma xantana, il burro di karité, qualche emulsionante (ad esempio l’olivem 1000), il conservante (Carlita consiglia il Cosgard), la vitamina E, le cartine per misurare il ph e qualche fragranza, oltre ovviamente agli oli e oli essenziali e all’acqua demineralizzata che sono acquistabili in erboristeria e al supermercato.
mamma mia la parola “spignattare” è orrenda, è la mortificazione dell’autoproduzione di cosmetici casalinga. ti prego, non la usare.
Salve,
grazie per la sua opinione.
Si è deciso di usare il termine “spignattare” per il suo ormai diffuso utilizzo tra gli internauti amanti della cosmetica handmade.
Siccome il sito intende aprirsi a critiche e consigli, ci piacerebbe ci piacerebbe sapere lei quale nome avrebbe preferito per la
categoria in questione e cosa ne pensano gli altri visitatori.
Buona giornata.
Ciao ragazze, si in effetti è un termine così diffuso che magari risulta ‘cacofonico’ ma sicuramente arriva a tutte!
Poi comunque è relativo, chiamalo come vuoi, basta che ci piacciano gli articoli!
L’unica guru dello spignatto è Lola, Carlista è una ciarlatana!!!